L’Accademia Internazionale Medicea è una libera associazione sopranazionale, apolitica e apartitica senza scopi di lucro. Il suo motto è: “Aedificans” (Latino, “Costruendo”), proprio nel suo significato più autentico di realizzare concretamente progetti di ricerca su temi a dimensione universale e di carattere interdisciplinare, divenendo un punto di riferimento per scambi di idee e di esperienze fra personalità di alto valore culturale, scientifico e artistico, sui più importanti aspetti della vita contemporanea, tornando a far rivivere nuove forme di ‘rinascimento’ spirituale, tali da ridonare all’ Uomo la sua più vera dimensione, così come era nel pensiero platonico.
Intorno alla metà del ‘400, infatti, la civiltà fiorentina stava trasformandosi. Lorenzo de’ Medici arricchiva sempre di più la sua biblioteca, ritenuta fra le più fornite dell’Europa di allora. Anche nello Studio Fiorentino, un tempo incontrastato dominio degli studenti, prevalevano già da tempo i Maestri Umanisti, con i loro metodi filosofici, il culto dei classici, le nuove visioni della cultura e dei valori contenuti negli “Studia Humanitatis”.
Leon Battista Alberti aveva tracciato, nelle sue mirabili pagine della “Famiglia”, la più eloquente apologia di quella sana, tenace, ardita borghesia di mercanti, che aveva costituito il naturale ambiente sociale della civiltà umanistica, legando alla sua commossa rievocazione tutti i temi e le idee delle nuove concezioni della vita: la ferma rivendicazione della libertà dell’opera del uomo nel mondo, e del suo valore, in quanto capace di creare da se stesso il proprio destino.
Nel 1459 un giovane medico di Figline Valdarno, Marsilio Ficino aveva preso a lavorare sui codici platonici. Spirito profondamente religioso, cercò nel grande filosofo greco, la via per conciliare la sua sincera fede cristiana con la verità espressa dai massimi pensatori pagani. Nei famosi ‘dialoghi’, egli riuscì a scoprire quel vincolo segreto che univa il tempo all’eternità, il mondo terreno alla perfezione delle idee immutabili, il destino umano alla sua origine cosmica.
Intorno a lui si riuniva una piccola schiera di giovani, desiderosi di trovare nei piaceri dello spirito quella serenità interiore che nessun piacere mondano era riuscito a far loro provare. Dai convegni e simposi, che amici ed ammiratori del Ficino tenevano nella sua casa, nacque la famosa Accademia Platonica, alla quale, appunto, l’Accademia Internazionale Medicea intende riallacciarsi e, possibilmente, continuarne l’opera nel tempo.
Così, nel 1976, il Commendator Raoul Di Fiorino, con un primo gruppo di amici, profondamente convinti della necessità di far risorgere l’Accademia Platonica, fondò l’attuale Accademia Internazionale Medicea. L’anno successivo, nello storico Salone di Leone X, nella Villa Medicea di Poggio a Caiano, fu realizzata la prima edizione del prestigioso Premio intitolato a Lorenzo Il Magnifico, allo scopo di dare pubblico riconoscimento all’attività di personalità distintesi nei vari campi dello scibile umano, portandole, in tal modo, all’attenzione dell’opinione pubblica e, in particolare, dei giovani, quali luminosi esempi da emulare.
Da allora ogni anno sono stati premiati decine di personaggi famosi, della cultura, dell’arte, della musica, della letteratura, della scienza, dell’imprenditoria, del mecenatismo, che sarebbe arduo qui ricordare per esteso. Basti citare solo qualche nome, fra gli altri celeberrimi: Mario Luzi, Pietro Annigoni, Mario Tobino, Giulio Carlo Argan, Simone Veil, Mario Pomilio, Antonino Zichichi, Roman Vlad, Oscar Niemeyer, Sergio Zavoli, Umberto Veronesi, Michael Ende, Giovanni Spadolini, Jean Louis Barrault, Altiero Spinelli, Renzo De Felice, Carlo Bo, Franco Pacini, Franco Mannino, Giorgio Strehler, Harold Acton, Giorgio Caproni, Carlo Rubbia, Goffredo Petrassi, Vittorio Gassman, Krzystof Penderacki, Eugene Jonesco, Eugenio Garin, Umberto Eco, Marcel Carné, Dario Fo, Marcel Marceau, Edoardo Sanguineti, Alberto Bevilacqua, Luciano Chailly, Giovanni Raboni, Gustav Kuhn, Mario Ceroli, Peter Ustinov, Gregor Von Rezzori, Aligi Sassu, Renato Bruson, Krzystof Zanussi, Antonio Tabucchi, Paolo Portoghesi, Nino Manfredi, Franco Cardini, Francesco Rosi, Arrigo Levi, Rolando Panerai, Vittorio Sgarbi, Gabriel Tacchino, Maurizio Scaparro, Liliana Cavani, Paolo Nespoli.
Altresì l’Accademia ha promosso manifestazioni ed eventi artistici e culturali, mostre, convegni, concerti, organizzando conferenze tematiche e visite guidate da docenti e critici d’arte.
Questo l’indirizzo generale delle attività che l’Accademia cerca di realizzare, ponendosi sempre più alti ed ambiziosi programmi volti alla difesa del nostro patrimonio culturale. Con Eugenio Garin potremmo dire: “Lo sforzo di capire Lorenzo è anche di capire, e far rivivere, uno dei momenti più alti della riflessione sulla condizione dell’ uomo, sul significato dell’ opera umana nel mondo: sui suoi doveri e sul suo destino… e se la memoria è la sostanza dell’ anima, vivere e far rivivere le nostre memorie più degne significa combattere per valori che non tramontano”.